Le stagioni si alternano e si susseguono senza fine tra le colline contornate dalla cerchia alpina che in certe giornate sembra potersi toccare con un dito. Il silenzioso linguaggio della natura evapora nella nebbia e si eclissa tra le nuvole nel cielo. Giochi di luce e di ombre tra alberi secolari. Colline immerse nella luce, modellate dall’azione dell’uomo che ha imparato ad agire assecondando il corso della natura. Lo spirito dell’osservatore si perde nell’infinita bellezza universale e qui coglie il senso della fragilità umana. Negli elementi semplici della natura e del paesaggio come un albero, una vetta, un campanile ... riconosce la via per trovare se stesso.